Lettera a Don Bosco dei ragazzi dell'oratorio
salesiano di Piazza Armerina
Caro Don Bosco,
ti chiamiamo Padre, Maestro ed Amico della gioventù, quella gioventù da te tanto amata per cui hai speso l’intera esistenza. E continui a farlo ancora oggi, due secoli dopo, perché Dio tramite te ispira giovani e meno giovani disposti a spendersi per la stessa causa.
È grazie alla tua forza, alla tua determinazione ma soprattutto alla tua fede che oggi siamo qui come Famiglia Salesiana, uniti e allegri come ci vuoi tu, a festeggiarti e ringraziarti; perché se tu per primo non ci avessi dato l’esempio, vincendo ogni difficoltà e perseverando per salvare le anime dei giovani, noi già we gave up.
not be here with you to begin the tenth year of experience lay Salesian. A company, like ours, that ten years ago to create doubts and uncertainty, but that has been confirmed, day after day, young people God has sent to your home, this house.
is also true that not done anything so innovative: you yourself have had the brilliant idea of \u200b\u200bmobilizing the laity into the ministry. You call them employees, now called the Salesian Cooperators. Many people fall in love with you thanks to them and thanks to the devoted and the reality of so many other young Salesian. How wonderful to love God through young! How wonderful to feel at home, family, united for the same mission!
In all these years there has always been close to your phrase: "To get the roses, you know, meet the thorns, but thorns there is always a rose." There were thorns, to be honest, we did not expect: who should find themselves hampered by a guide of faith we displace. The research divisions from those who should preach unity saddens us.
Several times we had to call in question, we had to revise our ideas, usually without realizing what was wrong with them.
I have you here, Father, for you to the many questions that are difficult to answer. I want you here in our small town of P. Armerina and I would carry among young people because you meet them and they meet you. Takes you to the chalet, including pubs and streets, and I know you would you come with me and we would have a little word to each ear, young man, more responsible than naive, than that which seeks God in what you feel lost has lost his faith. But you lived two centuries ago, here, now, we are there. And symbolically carried in procession to the house we would like the Mother that you taught us to call Help, Please keep us all in his mantle and to teach us to be a guide for young people, all young people! See us prevent this, leaves us disappointed.
Father, to be honest, you also wanted to bring in a procession, per dirti “Scendi nelle strade, scendi ancora!”. Anche questo non si può fare. Perché?
Sai cos’è che nonostante tutto ci da forza? Ricorrere al tuo esempio. Anche tu hai trovato spine laddove cercavi braccia che potessero aiutarti. A te è andata anche peggio, hanno tentato di ucciderti! Ma Dio ha manifestato il suo amore proteggendoti e illuminandoti continuamente, tu ci hai messo il “si” quotidiano e una buona dose di ottimismo.
Con lo stesso ottimismo e con fede, dunque, ci rivolgiamo a Dio per mezzo tuo, affinché possa farci capire quale sia la strada da seguire, quali siano le condizioni da accettare con ubbidienza e quali, invece, siano da cambiare con coraggio, sempre per la Sua gloria e mai per la nostra.
C’è un giardino di rose bellissimo in questa città, ogni rosa è un giovane che la abita e noi vogliamo essere per loro dei buoni giardinieri.
Implora Dio per noi perché renda i nostri cuori pazienti e accoglienti, in quanto uno solo è il nostro desiderio: raggiungerti insieme ai tuoi figli in Paradiso.
I giovani dell’Oratorio Salesiano di Piazza Armerina
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